lunedì 30 gennaio 2012

Profumo, Patrick Süskind

La Storia

Francia, 17 Luglio 1738. Nell'angolo più maleodorante di Parigi, una donna dà alla luce un bambino sotto al banco del pesce. Lo partorisce, recide il cordone ombelicale e lo abbandona sotto il banco. Fa qualche passo e, o per la puzza o per il caldo o per il parto, sviene. Una piccola folla attorno, poi la polizia, e lei si riprende, con il coltello in mano. Cos'è successo signora, perchè ha un coltello in mano, perchè tutto questo sangue. Un urlo e un pianto, il neonato viene scoperto, cercato e trovato. Lei confessa che l'avrebbe lasciato morire certamente, e per questo verrà impiccata. Lui, Jean Baptiste Grenouille, vive.
E' un bambino strano Jean Baptiste: un bambino senza odore, senza profumo, che non sa di nulla. Gli altri se ne accorgono, anzi lo percepiscono, e quindi lo evitano naturalmente: lo sentono diverso anche se non sanno perchè. Ma a Jean Baptiste non importa, non ha nulla da chiedere agli altri perchè sa già tutto: il suo naso è straordinariamente fine, acuto, sensibile. Nessun odore, nessun profumo, niente ha segreti per lui. Quando diventa un ragazzo il suo olfatto ha raggiunto la perfezione.
Ma una sera...una sera sente un profumo...un bellissimo profumo...lo vuole, lo desidera, lo anela disperatamente. 
Ma come ? Come?
Ed ecco che ha inizio il viaggio di Jean Baptiste. Vuole apprendere l'arte del profumo, vuole imparare ad estrarre gli aromi dalle cose per poterli sentire ogni volta, sempre. 
Grenouille viaggia per la Francia, perde se stesso e si ritrova, ma sempre sorretto da un unico desiderio: strappare alla materia il suo ultimo segreto, il suo profumo più dolce. 

L'edizione

Mi avevano consigliato questo libro anni fa, quando uscì il film, Profumo - Storia di un assassino
Avevo delle idee in testa, nate appunto dal titolo del film fin troppo rivelatore e sempliciotto. Ma andiamo con ordine.
La mia edizione è quella della Tea: 'I Grandi Tea'.
Brossurato, carta facile allo strappo, copertina morbida.
Non una bellissima edizione, vale il prezzo, 10€.
Sono 259 pagine, divise in 4 parti, ognuna con mole diversa.
Ho visto che esistono altre edizioni. 
Una Longanesi che dev'essere di sicuro più bella dato il prezzo, 17,60€.
Un'altra sempre della Tea, della serie 'Relax', che costa 12,90€.
E' un libro che ha fatto successo: 15 edizioni (ma penso siano ristampe) per la Longanesi, 34 per la Tea.

Jean Baptiste Grenouille

Trovo che Suskind abbia creato un personaggio grottescamente perfetto. Jean Baptiste Grenouille non è un personaggio per cui provare simpatia: è un essere meschino, stupido, selvaggio. Eppure è dotato del più nobile dei sensi, l'olfatto. Più nobile perchè il più impercettibile: siamo talmente abituati a usar poco il naso che ci accorgiamo solo quando qualcosa emana un odore/profumo più intenso del solito. Grenouille invece sente tutto: dall'odore di sperma al profumo del mare che viene portato dalla brezza lontana. E' quando sente il profumo di una ragazza che inizia il suo 'risveglio': fino ad allora si era accontentato di annusare e godere, dopo vuole qualcosa in più. Solo per questo si mette in gioco. E' un personaggio che cresce nel libro, infatti prende sempre più coscienza della sua dote: sa già che è al di sopra degli altri, ma si domanda fino a che punto può arrivare, cosa può fare per raggiungere la perfezione. Ma al tempo stesso si guarda e capisce ciò che è: un senza odore, uno scherzo della natura (o dell'autore). Però il tutto è a un livello superficiale, Grenouille non cerca mai di conoscersi davvero, non si spinge mai nel profondo della sua anima, non gli piace pensare troppo, gli basta l'essenziale per sopravvivere. Per il resto si lascia guidare dal suo istinto animale, che riesce infine a domare per il suo intento supremo, creare il profumo, che però solo lui può conoscere ed apprezzare.
Süskind si diverte a prendere in giro Grenouille, ma ancora di più si diverte a prendere in giro gli altri raggirati abilmente da Grenouille, fino all'apoteosi finale, scena inaspettata (chissà se nel film c'è...ma non credo), un'umanità allo sbando, ubriaca e avida di qualcosa che non sa cosa sia. Ma solo Grenouille sa, solo lui può sapere.

Un parere

E' un buon romanzo. Originale perchè tratta di un argomento inesplorato finora, o almeno di cui io non ho letto nulla. Mi ha affascinata quanti modi esistano per creare un profumo, le saponette, le creme...Suskind descrive molto bene come estrarre gli aromi, in quali stagioni...e come comunque ogni cosa, ogni essere vivente abbia un unico suo inconfondibile odore.
A volte questo aspetto prevale sulla storia e questo può diventare forse un po' noioso per alcuni. La parte introduttiva è molto lenta, la parte nel mezzo anche, nel senso che non c'è l'azione tipica di un romanzo. Questo perchè Suskind vuole farci capire chi è esattamente Grenouille, dall'inizio fino alla fine la storia è su di lui e il suo particolarissimo dono, non su quello che fa. L'unica parte dove vi è un po' di azione è la parte terza, a cui si sono ispirati di più per fare il film credo. Ma definire Profumo la "storia di un assasino" è riduttivo. Profumo è un libro che promette esattamente quello che dice il titolo: una storia di profumi, delle tecniche con cui si creano i profumi, delle cose che danno i profumi, dei luoghi che emanano odori, di una singolarissima insignificante persona che sapeva sentire il profumo nascosto di ogni cosa. Il resto è una cornice, la degenerazione una conseguenza.
Ma indubbiamente la storia di 'Grenouille l'assassino' è molto più interessante di 'Grenouille il profumiere'.

2 commenti:

  1. Sono totalmente d'accordo con i tuoi pensieri e mi è piaciuto come hai recensito questo romanzo. Il libro a me è piaciuto abbastanza anche se è uno di quelli di cui ricordi ben poco dopo tre o quattro anni che li hai letti: carino, diciamo.
    Complimenti, mi piace il tuo blog e mi piace la scelta delle letture, mi ci ritrovo molto :)
    ti lascio l'indirizzo del mio blog, così se ti va, gli dai un'occhiata.
    Alla prossima!
    Cammy

    http://borntobewilderecensioni.blogspot.it/

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    Risposte
    1. Grazie per il commento. Avevo già visto il tuo blog (avevo letto l'intervista all'addestratore cinofilo ^^), ricambio l'interesse :)

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