sabato 25 gennaio 2014

Segnalibri #6

Se poi si scopre che i giornale in realtà non è un giornale bensì una creatura viva e dolente, un bambino, un amico, un vecchio derelitto, cosa importa?
È forse colpa nostra? Se poi si scopre che i pali, i birilli, le colonnette, i paracarri che ci capita di urtare ed abbattere nella corsa forsennata, quando si scopre che sono fatti di carne e sangue e desideri come noi, che cosa importa? È forse colpa nostra? Troppo tardi. Noi abbiamo i nostri impegni, le nostre sacrosante aspirazioni. Addosso, addosso!

Le cronache fantastiche - Delitti, Sembrava, Dino Buzzati



venerdì 24 gennaio 2014

Quella generazione che non ha creduto nella cultura

Diverse sere fa ho partecipato ad un incontro dove si parlava di cultura.
Hanno proiettato questo video che ha lasciato tutti senza parole.


Ho visto all'opera l'uomo che distrugge, ho incontrato chi decide senza capire, ho parlato con la gente che favorisce questa carneficina.
E mentre queste agonie si son fatte morte, ho osato raccogliere un granello di polvere per farne la mia terapia.
Mentre uccidevano le stagioni, mentre demolivano i paesi, quei paesi...io c'ero ma non ho fatto niente.

Mentre si sceglievano uomini privi di ogni lume nascosti dietro a bandiere colorate, io c'ero ma non ho fatto niente. 


Mentre i contadini imparavano ad odiare i campi, le piante, le acque e i ricchi pretendevano di fare i contadini col marketing tra le zolle io c'ero e non ho fatto niente.


Mentre questa terra povera ma non misera spariva io c'ero ma non sono riuscito a contrastare una sola di quelle perversioni emergenti.
(ndr: le immagini del video sono fotografie del territorio bresciano, dalle valli, alla bassa, al lago)

mercoledì 22 gennaio 2014

Segnalibri #5

Quando si scompare la prima volta, lo si fa in sogno.
La seconda, non si sogna più.
La terza volta, non si vive più che nei sogni delle persone che si sono conosciute.
La piccola mercante di sogni, Maxence Fermine


Veramente carino.
Veloce, semplice e intrigante quanto un sogno.
Leggerò anche gli altri se usciranno in Italia.
Ne ho parlato qui.

venerdì 17 gennaio 2014

A proposito del rileggere

Confesso: ho latitato dal blog per leggere.
Più precisamente per rileggere.
Perché rileggere è una delle mie attività preferite.

D'inverno il massimo della vita
arriva alla sera, quando puoi
rintanarti a letto,
in mezzo al piumino e ai cuscini,
a leggere e basta.
(Immagine tratta da qui)

giovedì 16 gennaio 2014

Accabadora, Michela Murgia

Mi sono avvicinata a questo libro e a quest'autrice con curiosità e ne sono rimasta pienamente soddisfatta.
Fillus de anima. 
È così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un'altra.
Accabadora, Michela Murgia, Einaudi, 2009
Di cosa parla

Tutto il paese si domanda perché Tzia Bonaria Urrai abbia preso in casa la figlia di un'altra alla sua età. Qualcuno dice perché anche i ricchi hanno bisogno di qualcuno che gli pulisca il culo, ma altri ribattono che i ricchi possono permettersi di pagare qualcuno, senza farlo diventare erede.
Qualcuno invece dice perché anche i ricchi quando muoiono non vogliono essere soli.

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