Verso il Salone del libro 2013...magari!

E' dura in questi giorni leggere ovunque di tutti che andranno al Salone del libro.
Io purtroppo per una serie di motivi dell'ultimo minuto (già previste: per fortuna che non avevo prenotato ancora nulla) potrò andare forse solo lunedì 20 maggio, quando tutti saranno al computer a resocontare, ad aggiornare il blog, a commentare, a gongolare con le valigie colme di libri.

Ho letto in giro parecchio sul ricco programma del Salone del libro, che ogni giorno diventava sempre più ricco. C'è da diventare matti a seguire tutto e nello stesso tempo godersi la fiera.
Ho letto anche vari consigli in giro su cosa fare al Salone.
Tra tutti i post, quello di Starbooks Coffe mi sembra un ottimo vademecum.

In particolare concordo sul punto 6, in parte: non andare di sabato e domenica.
La classica regola di una fiera, andare quando c'è meno gente.
Per alcuni è ovviamente impossibile, e proprio per questo la maggior parte degli incontri interessanti si tiene nel week end.
Per quanto mi riguarda, sempre se andrò, sarò felice di evitare la calca della gente da una parte, mentre dall'altra rosicherò (anzi, sto già rosicando) per essermi persa incontri interessanti.
Comunque è universalmente noto che l'ultimo giorno di fiera vengono fatti sconti su sconti (quindi buon per me).

Concordo anche sul punto 7. Conoscere libri nuovi.
Andare a cercare altre case editrici, altri libri...altrimenti che senso ha andare al Salone ? Perchè accalcarsi negli stand della Mondadori/Feltrinelli/Gems quando poi tutto ciò lo troviamo tranquillamente in libreria e in qualunque luogo si vendano libri?

Per conto mio, se lunedì riuscirò ad andarci, credo che seguirò almeno queste conferenze che mi paiono interessanti:
ore 14.00 Case editrici e social network.
ore 16.30 La biblioteca per ragazzi e la promozione alla lettura.

Queste sono le intenzioni. Poi potrebbe anche succedere come l'anno scorso, ovvero che mi diverta a gironzolare tra i vari stand, a sfogliare libri, ad ascoltare gente, a smanacciare libri che non comprerò (in genere perché ho già finito i pochi soldi), a girovagare senza meta insomma.

Beh, buon Salone a chi certamente può.