25. Un libro che hai scoperto da poco.
Signore e Signorine, Corale greca di Beatrice Masini
Dopo aver letto Bambini del Bosco
e aver letto di Beatrice Masini e del suo straordinario curriculum
(giornalista/editor/traduttrice/scrittrice) mi è venuta voglia di
leggere qualcos'altro di suo. Proprio perchè quel libro non mi è piaciuto alla fin fine, forse quello non è proprio il mio genere.
Signore e Signorine è una raccolta di raccontI della mitologia greca, rielaborati.
Sono
storie dove le protagoniste sono le donne. Ingannate, deluse, in
attesa, vittime, madri, figlie, sorelle, amanti, assassine. E' questa la
mitologia greca: da una parte ci sono gli uomini, gli eroi, sempre in
cerca di guerra e di gloria, ma dall'altra ci sono loro, greche o
barbare che siano, le donne dei miti classici sono sempre fiere, decise,
perseveranti.
Beatrice Masini riprende i
personaggi femminili più famosi, più intriganti della mitologia greca e
ce le mostra da un'altra prospettiva.
Cosa prova Alcesti
dopo essere scesa nell'Ade al posto del marito codardo? Lei muore per
salvare il suo sposo, il vile che chiede prima ai genitori e poi alla
moglie: "Ehi, moriresti per favore al posto mio?". I genitori si
rifiutano, Alcesti accetta. E nell'Ade incontra la madre, che la
rimprovera per sua scelta: non di esser morta per amore, ma per aver
sposato un idiota, anzi un doppio idiota che prima chiede alla moglie di
morire e poi la piange pentendosi disperatamente. Semplicemente la
madre si chiede: "Ma se ti manca così tanto, perchè non sei morto tu?"
Nel mito nulla di tutto questo avviene.
Tutto finisce bene, Eracle salva Alcesti, Alcesti torna dallo stupido
Admeto, e tutti vissero felici e contenti. E' stato bello poter leggere
di una Alcesti che prende consapevolezza delle sue scelte, grazie alla
madre. Mi è piaciuto leggere anche delle altre donne, sia quelle 'famose' come Elena, Ecuba,
Medea, ma anche delle sconosciute, quelle sempre ai margini,
apparentemente di contorno. Come Isemene, la sorella della combattiva Antigone,
mite, rassegnata, timorosa di tutto, piena di rimpianti alla fine: è un
personaggio dal carattere debole, ma la Masini ci porta tra i suoi
pensieri, tra le sue paure e insicurezze...e la scopriamo semplicemente
normale, era Antigone ad essere straordinaria e fuori dal comune.
Illustrazioni di Octavia Monaco |
A differenza dell'altro libro, questo mi è piaciuto. Proprio per questo
immaginarsi in quei personaggi così innaturali e incomprensibili nei
loro gesti, per poterli svelare e rendere queste donne umane, dar loro
una possibilità di far conoscere il loro perchè a chi non le conosce,
con la loro voce.
Si, ho ucciso i miei figli. Ma prima di giudicarmi la vuoi ascoltare la mia storia?
E'
un libro che per me potrebbe leggere tranquillamente anche un adulto,
anzi. Non so cos'avessero in testa in casa Einaudi quando hanno buttato
questo libro tra i 9+, ma io lo consiglierei decisamente a chi ha
compiuto almeno almeno i 12 anni, o i 14. Insomma, quando riesci a
pronunciare Clitemnestra senza ingarbugliarti la lingua e hai una vaga idea su cosa possa aver fatto questa donna ( La fanno ancora Epica alle medie?).
Gli adulti invece possono tranquillamente leggerlo, senza paure o spaventi vari. Sono storie interessanti e sono scritte in modo semplice, perfettamente comprensibile.
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