martedì 21 aprile 2015

9 tipi di lettori da evitare

Leggendo questo interessantissimo articolo di Nadia Terranova su Internazionle, che consiglio caldamente, non ho potuto fare altro che pensare ai tanti lettori-casi-umani in cui mi sono imbattuta.
Sono perfettamente d'accordo con tutto quello che dice la scrittrice, ovvero:
«Un lettore vero è tutt’altro che onnivoro, perché leggere significa scegliere, giudicare, scartare e trovare la propria angolazione da cui osservare e raccontare il mondo»

I 9 tipi di lettori elencati qui sotto sono persone che ho incontrato davvero.
Lettori pieni di pregiudizi.
Lettori da cui non accetterei mai un consiglio di lettura.
I libri si leggono, si amano, si odiano, si criticano, si consigliano e si sconsigliano.
I libri si sottolineano, si cancellano, si annusano, si portano in tasca, in borsa, in zaino: non sono da tenere sul piedistallo.
I libri sono "oggetti" da vivere.

Leggere non significa essere i primi della classe, vuol dire che il sistema scolastico funziona ancora.
Saper leggere però significa che avete fatto delle scelte: a volte avete sbagliato, altre avete passato la notte in bianco pur di sapere come finiva. Saper leggere vuol dire aver sviluppato una propria personalità, nient'altro.

Comunque, ecco i nove tipi di lettore da evitare, per il vostro bene.
  1. Il lettore che legge tutto.
    L'etichetta del bagnoschiuma, quella dei cereali, la posta del cuore di Chi. E il dizionario ovviamente. Legge anche libri ogni tanto, quelli che trova. Non chiedetegli cosa ne pensa però, cosa volete che ne sappia: è troppo impegnato a leggere.
  2. Il lettore che legge solo best-seller.
    Legge perché gli hanno detto che leggere è importante. E allora vai di best-seller: vuole leggere solo il meglio e se questi libri sono al primo posto, un motivo ci sarà. Se gli chiedete cosa ne pensa vi dirà che è d'accordo con quello che dicono tutti.
  3. Il lettore-blogger che legge solo i libri che gli mandano gratis.
    Ha aperto il blog per due motivi: fare soldi e diventare famoso. Ha iniziato con le recensioni e poi ha visto che poteva guadagnarci davvero qualcosa: libri gratis e la riconoscenza di scrittori e case editrici. A patto che ne parlasse bene, eh. 
    Se gli chiedete cosa pensa di questi libri cercherà di convincervi che sono tutti bellissimi. Tutti.
  4. Il lettore che conta
    Voi dovete controllare anobii, lui invece, se gli chiedete "quanti libri hai letto finora?", vi risponderà immediatamente: con il numero esatto (scappate). Se gli chiedete cosa ne pensa però lo manderete in crisi: era troppo impegnato a tenere il conto, non è questo l'importante?
  5. Il lettore snob
    Legge solo classici. Generalmente disprezza tutto ciò che viene scritto da qualcuno ancora in vita, a meno che questo non sia più di là che di qua. Se gli chiedete cosa ne pensa, vi guarderà con disprezzo: è letteratura, c'è da aggiungere altro? 
  6. Il lettore che legge solo su carta
    Ha sentito parlare degli eBook, ma pensa che quelli non siano libri veri. Il libro vero è fatto di carta: più vecchia è, meglio è.
    Se gli chiedete cosa pensa di quei libri vi dirà che non lo sa: ha paura che si sgretolino.
    Oppure vi dirà che i libri hanno bisogno di tempo e lui non ne ha, è sempre in viaggio.
    Se gli direte che quel romanzo è anche in un comodo e pratico eBook, non vi ascolterà. Il libro è solo quello di carta.
    Generalmente è un under18 o un over65.
  7. Il lettore aspirante scrittore
    Ama tantissimo leggere. Così tanto che ha scritto un libro.
    Legge giorno e notte: il suo libro, le recensioni su amazon del suo libro, le recensioni sui blog del suo libro.
    Se gli chiedete cosa pensa dell'ultimo libro letto, non avrà dubbi: bellissimo! In fondo l'ha scritto lui. Ne volete mica una copia?
  8. Il lettore alternativo
    Ama leggere. Profondamente. Cerca i libri da leggere tra le pieghe sconosciute dell'editoria.
    Legge solo libri che sono stati stampati in qualche regione sconosciuta del mondo, in tre copie, magari scritti da un viaggiatore ubriaco hippy o da un filosofo sconosciuto che si è formato nell'Università della Vita. Libri importanti insomma, incompresi dalla massa, apprezzati da lui e pochi altri.
    Se gli chiedete cosa ne pensa sarà contento di illustrarvi la purezza dell'autore non ancora corrotto dal sistema. Abbandonerà ovviamente il suddetto libro non appena l'autore arriverà - per sua fortuna- al grande pubblico, etichettandolo con un "venduto" e sputando velenoso rancore su ogni opera successiva. 
  9. Il lettore finto genio ribelle
    Il più insopportabile. Si finge distratto, strano, sempre vestito con accurata casualità. Perché vuole farvi credere che questi suoi "difetti" siano il segno di una profonda intelligenza creativa. In passato probabilmente ha provato anche a fingersi mancino, come Leonardo.
    Solitamente è anche scrittore o comunque artista. In mano ha sempre libro e blocco per scrivere. Se potesse, passerebbe tutto il suo tempo in posa, immobile a fissare il vuoto, segno che sta creando. Se gli chiedete cosa pensa dell'ultimo libro letto vi farà un discorso astruso che non capirete. Poi vi renderete conto che sotto il fumo non c'è manco mezzo-arrosto.

17 commenti:

  1. Non mi riconosco in nessuna delle tipologie, ma potrei benissimo appartenere a tutte :)

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    1. Ahahah, anche io l'ho letto con: "Speriamo di non rientrarci"! No, non mi pare di essere in nessuna delle categorie. Brutti tipi però, io non li ho incontrati tutti.

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  2. Le versioni da me conosciute sono però assolutamente insopportabili (e saccenti) :)

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  3. Secondo me essere un lettore onnivoro non equivale a non saper scegliere o a non avere senso critico. Anzi, essere in grado di leggere tutto, almeno in potenza, come possibilità, è una grande cosa.
    Ci sono persone che leggono per passare il tempo e altre che si impegnano (ovvero prendono i tempi giusti, riflettono, amano la scrittura in sé ecc.), secondo me questa è la grande differenza. E da questo, forse, si delineano tutti i profili che hai elencato. Per altro, è un grande peccato non saper spaziare tra generi, autori e altezze di scrittura XD, si perde moltissimo!
    Quello che non mi convince del passaggio citato, insomma, è che si mette in discussione sia "che cosa" si legge, sia "come" lo si legge. Dal mio punto di vista conta solo il "come".

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    1. Non credo che l'autrice intendesse quello che dici tu :)
      Per me un "onnivoro" è quel tipo di lettore che legge di tutto senza una scrematura. Su come le persone leggono son d'accordo con te e infatti son da sempre una sostenitrice del "leggi-quel-che-vuoi-quando-vuoi" e proprio per questo ho scritto questo post. Perché ci son persone convinte che i libri siano solo da vedere in un certo modo, creandosi inutili barriere mentali. Come appunto certi signori (purtroppo quasi sempre professori) convinti che nulla di quello prodotto oggi sia degno di lettura (di conseguenza fanno odiare ai ragazzi la lettura).
      Quello che si vuole valorizzare è il valore della scelta, perché -per me- leggere appunto significa crearsi comunque un gusto al di là di quello che leggi.

      Spero di essermi fatta capire :)

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    2. Oh sì! Perfettamente! :D E concordo su tutto!
      Però, secondo me, l'autrice ha scelto un termine un po' infelice, che si presta a confusione. Meglio dire acritico, allora :P

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  4. Il post mi ha fatto sorridere, ma elencare una serie di prototipi di lettori e dire di starne lontano non è un pregiudizio anche questo? ;) Io, comunque, tendo a definirmi una lettrice onnivora, ma le etichette evito di leggerle perché sono miope e dovrei sforzare troppo gli occhi. ;D Concordo su questo punto: "I libri si leggono, si amano, si odiano, si criticano, si consigliano e si sconsigliano."

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    1. Ho letto anche l'articolo ed è davvero interessante e offre un ottimo spunto di riflessione. Finalmente, qualcuno che dice che leggere non fa diventare le persone più intelligenti!

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    2. Guarda io son convinta che tutti ne più ne meno giudichiamo, sempre. Il bello è venire smentiti dopo nei fatti e quindi cambiare idea.
      Comunque, c'è chi giudica dal libro che leggi, io invece lo faccio da come leggi. Ad esempio, in biblioteca ho avuto a che fare con signore che leggono solo romanzi rosa. E fin qui assolutamente niente da dire: a me non piacciono, a loro si. Però quando leggono loro giudicano, scremano, consigliano e sconsigliano. Pensavo anche a loro mentre scrivevo: loro leggono in modo se vuoi "limitato" però riconoscono quando il libro l'ha scritto l'autrice, quando il ghost-writer. E poi mi dicono cosa consigliare e cosa no xD.
      E ci sono anche quelli che leggono best-seller e dopo mi sgridano perché sono pessimi o altri che invece si innamorano dell'autore. Ecco così mi piacciono i lettori. Non quelli che "è bello" perché l'hanno detto in tv o l'ha detto il critico. Che leggere è quello?
      Per me puoi leggere quello che vuoi per i motivi che vuoi, ma, per favore, "leggi sul serio". O almeno, io solo da persone così accetterei consigli, se avessimo gusti simili :D

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    3. Leggo solo ora la tua risposta! Comunque, sì, certo anche io tendo a storcere il naso su alcuni tipi di letture. Non sono esente dai giudizi, altrimenti incarnerei la perfezione xD
      In particolare, credo che nel momento in cui ho letto il tuo post e poi l'articolo mi sono sentita punta sul vivo e proprio per quello ne ho parlato anche sul mio blog, però ecco adesso rileggendolo lo prendo molto più "alla leggera". Il lettore che "no, no i libri sono solo quelli di carta" ultimamente è quello che m'innervosisce di più. ;)

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  5. Geniale! Non mi rivedo (fortunatamente) in alcuna categoria (ma potrebbero sicuramente inventarne una apposta per me, quella della tipa che "legge solo fantasy o poco più" XD), ma in compenso ne ho conosciuti parecchi che corrispondono perfettamente alla descrizione! Lungi da me giudicare, però... l'aspirante scrittore che non legge nulla se non le recensioni del suo stesso libro, è un tipo di categoria (peraltro assai diffusa) che mi fa veramente rabbrividire! :(

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    1. Sono persone che nella realtà sono molto peggio purtroppo ;)

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  6. Bella questa carrellata. Mi è capitato di incontrare parecchi di questi soggetti, magari anche in combinazione tra loro. Quello che sopporto di meno è il lettore-blogger che legge solo libri gratis. L'aspirante scrittore che non legge se non ciò che lo riguarda, poi, è una tristissima realtà.

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    1. I lettori blogger di quel tipo non li sopporto e ne ho conosciuti diversi purtroppo. Non capisco come si possa tenere un blog di questo tipo se i libri di cui parli dipendono per la maggior parte dall'umore degli editori. E quello che ancora di più non mi va giù è che quando parliamo mi si vuole far credere che siano tutti effettivamente grandi libri, dal primo all'ultimo.

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  7. io mi sa che son un pochino tutte... ma solo un pochetto, quindi non son poi così insopportabile, vero? XD

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    1. ahahah, per accetarmene dovresti venire a trovarmi quando sono in biblioteca a riordinare libri con molta allegria xD
      (cmq non mi sembra :P)

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  8. Mi domando: dopo questo lungo elenco di tipi di lettori, quale resta? Chi possiamo abbracciare? :-)

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