Jacopo Cirillo ha scritto un divertentissimo articolo su Finzioni, sui diversi modi di approcciarsi all'acquisto del libro.
Dove e come ci procuriamo la materia prima ?Tanti libri, pochi soldi. |
Allora siete ganzissimi mainstream, incubo di tutti quei librai-fantocci istruiti a vendere solo best-seller.
Preferite la sconosciuta e polverosa libreria di quella traversa senza nome ?
Complimenti, siete i tanto vituperati indie! Collezionisti di libri anonimi di cui nessuno sente la mancanza.
Comprate i libri solo su amazon?
Siete quelli tecnologggici, i mouse da biblioteca: i libri si comprano solo nel web!
Vi approcciate ai libri solo in periodo di saldi?
Siete oculati risparmiatori: il corrispettivo di quelle casalinghe che collezionano i buoni sconto dei detersivi.
IO PRENDO I LIBRI IN BIBLIOTECA.
Un po' no: da anni la biblioteca è sempre stata un comodo e sicuro rifugio ( per il mio portafogli sopratutto).
In biblioteca:
- Trovo di tutto e di più: dall'ultimo romanzo segnalato a Fahrenheit, al best-seller del momento, al saggio per l'università, allo sconosciuto libro che qualche autore locale ha voluto donare alla biblioteca come segno di magnanimità.
- Trovo il bibliotecario: a volte fonte inesauribile di preziosi consigli di lettura, altre: noioso e strambo figuro convinto che i libri siano il suo tesssoro ( in questo caso, ma solo in questo caso, potete divertirvi a disordinargli gli scaffali: è la cosa più cattiva che potete fare a un bibliotecario).
- Posso stare quanto voglio: girovagare, spulciare, sfogliare, sedersi, leggere...e nessuno vi dirà niente. Nessun obbligo di comprare, nessuno sguardo pressante sulla vostra schiena ( o sul vostro portafogli).
- E' gratis: davvero. Quindi niente stress: basta coupon, newsletter di saldi libreschi, offerte che durano solo 3 ore dopo la mezzanotte.
- I libri saranno sempre lì: al loro posto, nel loro scaffale, in attesa del prossimo lettore ( o ancora di noi). Ciò gioverà alla vostra libreria personale, se come la mia, oramai è quasi giunta al punto di non ritorno. O alla vostra stanza doppia in condivisone. O al vostro monolocale di 20x20.
- E' l'ideale per i lettori onnivori. Basta ansia da:"Lo compro o non lo compro? E se poi è brutto?/Non ho i soldi/ Quanto lo vorrei/ Chissà com'è questo ennesimo best-seller"In biblioteca puoi leggere di tutto e decidere dopo se vale la pena comprare, se il libro merita di stare tra i MIEI
figlilibri.
Solo dopo, quando avrò: tempo / voglia / soldi deciderò se compare i libri.
E a questo punto credo che al lettore-acquirente si dovrebbe aggiungere una tipologia:
Compri i libri sulla spinta dell'emozione del momento, solo per la gioia di averlo trovato?
Allora sei:
L'EMOTIVO: colui che, avendo già letto moltissimi libri in biblioteca o altrove, appena trova IL libro non può far altro che comprarlo. In barba al denaro, al luogo, al periodo e ad ogni piano mentale contorto degli altri lettori.
lo ammetto, sono un po' emotivo
RispondiEliminaAnch'io :)
RispondiEliminaIo sono un miscuglio - prendo spesso i libri in biblioteca, oppure li scambio con altri lettori... ma quando leggo un libro meraviglioso, lo ammetto, non resisto e lo compro, perché lo desidero tutto per me :)
RispondiEliminaIo non scambio mai libri, troppo rischioso per gli altri perché poi non tornano più indietro solitamente XD
EliminaSilvia, in te il fattore indie travalica gli altri, sappilo xD
RispondiEliminaLe biblioteche... eh, luoghi meravigliosi. Anche per il portafoglio. Però ho curiosamente notato che sto spendendo molto di più in libri, da quando sto a Reggio, dove ci sono biblioteche fornitissime ò_ò Come mai?
Ma quando mai scusa o_o ? Io passAVO il mio tempo alla Feltrinelli della stazione centrale di Milano ma non compro mai nulla. E poi da quando esiste quella meraviglia che è l'opac bresciano non mi scollo più dalla biblioteca ( http://opac.provincia.brescia.it/ , dacci un'occhiata se hai voglia )
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